A cosa serve il GIS?
Dal 9 novembre al 14 dicembre 2019 in sei giornate formative presso la sede di Piazzale Sondrio a Lecce della OMICRON Srl parte il Corso “Sistemi Informativi Geografici (GIS) e principali applicazioni per l’analisi territoriale”.
Cosa significa GIS?
GIS è l’acronimo di Geographic Information System, cioè Sistema Informativo Geografico.
Il GIS quindi è una applicazione che utilizzano solo gli addetti professionalmente dedicati?
No! Quando utilizziamo un’App o visitiamo un sito in cui ci vengono mostrate delle informazioni su una mappa, per esempio quando interagiamo col nostro navigatore satellitare, o cerchiamo il miglior ristorante in zona, stiamo utilizzando una tecnologia basata su un’ idea semplice di oltre un secolo fa appunto il GIS.
Questo sistema localizza nello spazio, e quindi su una mappa, oggetti contenuti in un database e raggruppati in base a caratteristiche simili, gestendoli come strati informativi tematici (layer) georeferenziati.
La maggior parte di questi sistemi sono stati studiati per essere di aiuto per :
• la gestione del territorio
• la pianificazione urbanistica ed infrastrutturale
• lo studio delle trasformazioni del territorio nel tempo
• la realizzazione di piani di Protezione Civile
• la realizzazione di cartografie tematiche (idrografiche, simiche, demografiche, sul traffico, etc..)
• la statistica, la demografia
• lo studio del patrimonio archeologico-culturale/ambientale/edilizio
• applicazioni GPS
Il loro utilizzo permettono quindi un’accurata pianificazione del territorio e degli interventi da svolgere su di esso, fino a giungere nell' analizzare i dettagli più piccoli casa per casa, strada dopo strada, in maniera estremamente precisa e complessa.
L’utilizzo di questi sistemi per l’attività delle amministrazioni, delle istituzioni e delle imprese in quasi tutti i settori (governi centrale e locali, beni e servizi pubblici, utilities, agricoltura, manifattura, commercio e servizi, ecc.) è messa in grande rilevanza e soprattutto in evidenza dalla crescente importanza che vanno assumendo i caratteri distintivi dei “sistemi locali” territorialmente identificati e definiti, seppure in termini “fuzzy”, da delimitazioni di ambito, di area o di territorio; inoltre, la possibilità di disporre di conoscenze e informazioni di scala geografica dettagliata fino al livello urbano (se non anche di stradario o di quartiere) costituisce spesso un elemento indispensabile delle basi di conoscenza delle imprese, delle istituzioni, degli enti amministrativi locali, degli operatori pubblici e privati che erogano servizi in numerosi settori; infine, con l’estendersi dell’interesse verso le dinamiche economiche, sociali, politiche e ambientali che riguardano territori di gran parte del sistema planetario, acquista crescente rilievo la disponibilità di (e la rapida accessibilità a) dati e informazioni reperibili su base geografica.
Quindi senza ombre di dubbio i sistemi di database geografici, chiamati GIS o talvolta con l’acronimo italiano SIT (Sistemi Informativi Territoriali) costituiscono la componente innovativa, sia dal lato tecnologico/informativo che dal lato metodologico/informativo, della raccolta, dell’organizzazione e dell’utilizzo di tale tipo di dati.
Ecco perché il nostro Corso in partenza il 9 Novembre ha un grande interesse per coloro che si occupano di pianificazione del territorio e quindi non dovrebbero perdere.